lunedì 27 agosto 2012

Storie di salvataggi

Nuova settimana, molti uffici si rimettono in moto, le ferie sono praticamente terminate, anche se, per quanto mi riguarda, non so quando e se siano cominciate. Diciamo che quest'anno è stato abbastanza faticoso, ma non ci si può lamentare perché il gioco è valso la candela....la frugoletta è meravigliosa =)
Come è andato il weekend? Per me, fino a sabato sera tutto normale, poi sono uscita per una pizza e qualcosa mi avrà fatto male, quindi non sono stata un granché fino al mattino di domenica, poi...
Sento mia madre che si affaccia alla porta (abitiamo a due piani diversi della casa) e mi dice di salire a parlare con mio fratello perché, la notte precedente, ha trovato un cagnolino e lo ha salvato dall'essere investito.
Così ho lasciato Anna che dormiva con mio marito e sono salita: nella mia vecchia stanza c'era questo batuffolino nascosto sotto il letto, e ora che si fa????
Dovete sapere, per chi non ne è già a conoscenza, che io ho tre cani, maschi, abbastanza impegnativi e quindi non ho possibilità di prendere un altro animale, così, malgrado il gesto pienamente condiviso da me, di mio fratello, ci siamo dovuti attivare per cercare una casa al piccoletto.
Dopo aver provveduto ad applicare l'antiparassitario, nel pomeriggio la mia amica Rita che fa volontariato in un ambulatorio veterinario, è venuta a vederla (sì, perché è una femminuccia dolcissima) e questa mattina forse la porterà provvisoriamente lì prima di trovarle una sistemazione.
Se andate sulla mia pagina facebook, trovate altre foto e dettagli, se c'è qualcuno che può adottarla e prendersene cura sarei davvero felice.
Presto posterò una nuova ricetta, ma adesso vi lascio con questa piccola meraviglia =)

mercoledì 22 agosto 2012

E' tempo di prugne

Cari amici, è tempo di prugne, o meglio, a casa mia è tempo di consumare le prugne che un solo piccolo albero, secondo me benedetto dal Signore, ci ha offerto in gran quantità. Non tutti gli anni porta frutti, ma quando lo fa, ce ne sono davvero a bizzeffe; le prugne in questione sono quelle piccole, gialle ed oblunghe ed il loro sapore è di una dolcezza unica (specialmente se mangiate direttamente dall'albero).

Oltre, quindi, a mangiarle fresche e a regalarle ho pensato di utilizzarle per la confettura, per dolci e prossimamente per mostarde; la ricetta che posto oggi è stata, da me, completamente rivisitata, utilizzando ciò che il giardino offre (vedi prugne e nocciole) e quello che era rimasto in dispensa (zucchero di canna e rum).
L'ho già provata a colazione sulle fette biscottate e mi è piaciuta moltissimo, credo che la utilizzerò anche per una crostata, vi farò sapere.

Confettura prugne e nocciole

Ingredienti per circa 5-6 vasetti

2Kg di prugne gialle lunghe
600g di zucchero semolato
600g di zucchero di canna
cannella in polvere
un baccello di vaniglia
un bicchierino di rum
60-70g di nocciole spezzettate

Preparazione

Lavare le prugne e togliere il nocciolo, dividendole a spicchi; metterle in una pentola di acciaio inox con i due tipi di zucchero, il baccello di vaniglia inciso nel senso della lunghezza e la cannella (non troppa). Portare ad ebollizione e cuocere, da quel momento, per circa un'ora, mescolando spesso e tenendo il fuoco non tropo alto per evitare che lo zucchero bruci.
Poco prima di ultimare la cottura, aggiungere le nocciole ed il rum; amalgamare e riempire i vasi caldi.
Chiudere questi ultimi ermeticamente, capovolgerli e lasciarli raffreddare; riporli in luogo fresco e buio.

domenica 19 agosto 2012

Il pranzo della domenica

Buona domenica a tutti! Ho appena fatto una passeggiata in giardino con Anna ed ora che la piccola dorme, prima di svegliarsi per mangiare di nuovo alle otto, approfitto per scrivere ed aggiornarvi con le mie ricette "sciuè sciuè".
Oggi è domenica e, di solito, ci si impegna di più per preparare il pranzo, così ho pensato a preparare un bel piatto di pasta per me ed il mio maritino visto che, durante la settimana, non la mangiamo spesso.
Ieri mamma mi ha fatto ricordare che mi aveva conservato una bustina di fiori di zucca lessati e congelati, perciò la mia mente è andata dritta all'abbinamento vongole - fiori di zucca e mi sono adoperata per comperarle. Io ho utilizzato i lupini perché molto saporiti, ma se preferite, potete mischiarli anche con le vongole veraci.
Pertanto stamattina, visto che mi sono alzata prestissimo perché Anna doveva mangiare e non le andava più di dormire (a me tantissimo dopo una notte quasi insonne), ho cotto le vongole ed ho preparato il sughetto che troverete spiegato nel dettaglio della ricetta. Il risultato è stato davvero buono, ripeterò l'esperienza sicuramente.

Paccheri vongole e fiori di zucca

Ingredienti

1 Kg di lupini
300g circa di fiori di zucca lessati
400g di paccheri rigati di grano duro
olio extra vergine di oliva
vino bianco secco
aglio 
prezzemolo fresco

Preparazione

Sbucciare tre spicchi d'aglio e metterli in una pentola insieme ad un filo d'olio, il prezzemolo e le vongole (lupini), coprire il tegame e cuocere a fuoco vivo fino a che non si sono aperte tutte le vongole.
Una volta cotte, eliminare la maggior parte dei gusci, lasciandone da parte solo qualcuna intera per decorazione; filtrare il sughetto ottenuto e rimetterlo sul fuoco insieme alle vongole sgusciate, sfumare con il vino bianco ed aggiungere i fiori di zucca a pezzetti. Far insaporire e spegnere il fuoco; non c'è bisogno di aggiungere sale.
Cuocere la pasta in acqua bollente salata, scolarla al dente e spadellarla insieme al sughetto di pesce e ad un cucchiaio di acqua di cottura, se necessario. A piacere spolverizzare con pepe e prezzemolo fresco. Guarnire con le vongole tenute da parte.
Vi ricordo, se volete, di unirvi a me anche su Facebook, baci.

giovedì 16 agosto 2012

Polpette di melanzane e facebook

Buongiorno cari cybernauti, è quasi ora di pranzo, lo stomaco inizia a brontolare e tra un po' torna anche il maritino =)
Per fortuna stamattina, grazie ad un breve sonnellino di Anna, sono riuscita ad inventarmi qualcosa di veloce, utilizzando due melanzane che avevo in frigo.
Dapprima, avevo pensato ad una pasta, ma poi ho fatto due riflessioni:
1)Dopo gli stravizi degli scorsi giorni, dovrei mangiare un po' meno ed io non so resistere ad un gran piatto di pasta
2)mio marito adora le polpette, inoltre le bucce delle melanzane gli danno un po' fastidio allo stomaco, così ho optato per questa soluzione che mi permettesse di farlo felice =)

Pertanto, ecco a voi le mie polpette di melanzane veloci veloci...
Approfitto per comunicarvi che sono su facebook e che spero vivamente che vogliate unirvi a me, per condividere pensieri, passioni o semplicemente per salutarci, ogni giorno, come buoni amici, mi trovate a quest'indirizzo: ilthedellecinque oppure potete raggiungermi cliccando sul badge che trovate alla destra del blog. Grazie fin da ora per la vostra amicizia.

Polpette di melanzane

Ingredienti

2 melanzane lunghe e strette
mollica di pane raffermo q.b.
1 uovo intero
prezzemolo fresco
basilico fresco
sale
pepe
olio extra vergine di oliva
un goccio di latte
farina q.b.

Preparazione

Sbucciare le melanzane e tagliarle a pezzi irregolari; metteterle nel mixer e frullarle con un goccio di latte (ne basta davvero pochissimo). In una terrina, mescolare la polpa di melanzana, la mollica sbriciolata, l'uovo ed il resto degli ingredienti, avendo cura di aggiungere abbondante basilico. Se vi piace potete aggiungere anche dell'aglio tritato finemente.
Una volta ottenuta una consistenza non eccessivamente morbida, prelevare un po' di composto alla volta e ricavare delle palline di media grandezza; schiacciare un po' e passarle nella farina. Disporre le polpette sulla placca del forno rivestita con carta forno, irrorare con un filo d'olio (non siate avare) e cuocere in forno ventilato a 180° fino a che non si saranno dorate, ma saranno rimaste abbastanza morbide.
Servire accompagnate da un'insalatina fresca, buon pranzo a tutti!

lunedì 13 agosto 2012

Mum's diary...ovvero la mia nuova vita

Pomeriggio d'estate leggermente uggioso, scrivania, infuso ai frutti rossi (del resto le cinque sono trascorse da poco), pc, tante idee e...Anna in braccio che succhia beatamente il suo biberon.
Si, adesso in ogni cosa che faccio c'è la sua presenza, attiva o passiva e, nonostante i momenti di stanchezza, la sua esistenza è il dono più bello del mondo =)
Ma quanto è cambiata la mia vita? Per rendermene conto a pieno credo di doverla vivere, ma ciò che percepisco adesso è che si è allargata, ha cambiato sapore, insieme alle abitudini ed alle priorità di ogni giorno; la maternità ha mutato il mio corpo, ma anche la mia mente e mi sorprende con pensieri ora automatici e fino a poco fa lontani da me.
Il desiderio è sempre quello di essere all'altezza, soprattutto di questa bimbetta così indifesa eppure così più grande di me; i suoi giudizi saranno quelli più severi e la sua vita sarà lo specchio anche di ciò che sarò riuscita a darle, per questo spero di essere, ogni giorno, una mamma migliore.
In quanto a ricette, visto che quella che ho preparato oggi si è volatilizzata ancor prima che focalizzassi il pensiero sulla macchina fotografica, vi propongo il babà preparato un po' di tempo fa e non ancora postato per mancanza di tempo. Ho utilizzato uno stampo a ciambella dai bordi alti e da mezzo chilo di capienza, il risultato è stato soffice e goloso. Baci!


Babà

Ingredienti:

250g di farina manitoba
30g di lievito di birra
5 uova intere
50g di burro fuso e intiepidito
un pizzico di sale
un cucchiaio raso di zucchero

Per la bagna:

250g di zucchero
250g di rum bianco
250g di acqua
una buccia di limone non trattato

Preparazione:

Montare le uova ed aggiungere il sale, lo zucchero, il burro ed il lievito stemperato. Continuare a sbattere ed unire, poco alla volta, la farina; lavorare il composto con le fruste elettriche fino ad ottenere una consistenza liscia ed elastica. Versare nello stampo e lasciar lievitare fino a quando la pasta non ha raggiunto i bordi. Infornare, in forno preriscaldato, a 180°.

Mentre il babà raffredda, preferibilmente su una gratella, mettere a bollire l'acqua e lo zucchero, fino a quando quest'ultimo non si è sciolto. Una volta intiepidito, aggiungere al liquido il rum e bagnare il babà, o immergendolo direttamente nella bagna posta mi un contenitore ampio o versandola sopra, ripetendo l'operazione più volte con il liquido rilasciato dal dolce.
Buon appetito! 

mercoledì 8 agosto 2012

Storia di una bomboniera...

Ma quanto tempo è trascorso dall'ultima volta? Tra poppate, notti insonni e tanti progressi della piccola Anna il tempo è volato ed ora mi ritrovo ad Agosto senza essermene resa conto.
In questo ultimo mese e mezzo, però, ho lavorato indefessamente per poter rendere il battesimo di mia figlia il più bello possibile; un giorno mi sono detta, ma perché non regalo ad Anna un dettaglio delle bomboniere hand made, in modo che lei possa ricordare quanto la sua mamma si è impegnata per renderle tutto personalizzato? E' stata dura lavorare ad una piccola creazione, visto che ho dovuto farlo nei ritagli di tempo, ma sono soddisfatta di ciò che ne è venuto fuori.
Sabato scorso abbiamo battezzato Anna ed, oltre all'emozione di farle ricevere questo sacramento, mi resta il ricordo di tutti quei sacchetti preparati da me.
Ma andiamo per gradi:
Ho deciso di preparare i sacchetti per i confetti, così mi sono armata di cotone, telaietti ed uncinetto e sono partita per questa avventura.

Ho scelto di realizzare dei quadrati a telaio, utilizzando due colori, il beige ed il rosa per creare un effetto un po' movimentato e delicato al tempo stesso, prevedendo un doppio disegno.
Il primo con tre stelle centrali

Il secondo con quattro stelle disposte sui lati

I quadrati centrali sono stati realizzati con il telaietto quadrato, misura grande, mentre il bordino esterno l'ho fatto ad uncinetto, con un giro di catenelle ed uno di maglie alte alternate a catenelle.

Una volta ultimati i quadrati, ho inserito al centro il tulle color panna, ripiegato con all'interno cinque confetti rosa al cioccolato, a forma di cuoricino, ed ho richiuso il tutto con un doppio nastrino in tinta, utilizzando gli angoli dei quadrati come passanastro. ottenendo un fagottino.

Ho poi inserito il porta confetti in un sacchetto viola a pois bianchi insieme alle bomboniere che avevamo scelto (un angioletto, che vedete in foto ed un gattino, equamente distribuiti)

ed ho ultimato i lavoro con un nastro viola ed un'applicazione in tinta.
Ecco il risultato finale:

Insomma, dai confetti

alla confezione finale


Spero che il mio lavoro vi piaccia, a presto.