domenica 26 luglio 2009

Caprese al limone di Salvatore De Riso


Una mamma è sempre una mamma, così, quando giunge il suo onomastico, come si fa a non prepararle un dolce speciale? Se poi si ha un fidanzato che asseconda le tue passioni e ti regala un libro che volevi da tanto, come si fa a non amarlo ancora di più?La combinazione di questi fattori ha reso il dolce davvero speciale.Il libro è "I dolci del sole" e l'autore è il grande maestro Salvatore De Riso, che io stimo particolarmente; mi permetto di inserire la sua ricetta perchè l'ho incontrata spesso in rete, ma vi consiglio di acquistare il suo libro, ne vale davvero la pena!Bando alle ciancie: questa è la ricetta, il risultato è stato spettacolare.Inutile ripetere che utilizzare ingredienti di alta qualità ha reso la preparazione ancora più speciale, per l'occasione ho utilizzato il pregevolissimo olio di Spello e i profumati limoni di Amalfi, è stato un ottimo connubio Umbria-Campania, chissà che non lo proponga al maestro.

Ingredienti per 8 persone:


100 gr olio extravergine d'oliva
120 gr zucchero a velo
200 gr mandorle dolci pelate
180 gr cioccolato bianco
30 gr scorzette di limone candite
1/2 baccello di vaniglia
1 limone Costa d'Amalfi
250 gr uova intere (5)
60 gr zucchero
50 gr fecola di patate
5 gr lievito in polvere per dolci

Frullate le mandorle con lo zucchero a velo ed i semini di vaniglia. A parte grattuggiate il cioccolato molto finemente. In una terrina montate le uova con lo zucchero fino a triplicarne il volume. In un'altra ciotola mescolate mandorle, zucchero a velo, cioccolato bianco, scorza di limone candita tritata, la scorza grattugiata del limone, la fecola setacciata ed il lievito. Mescolate tutti gli ingredienti aggiungendo l'olio e le uova montate. Versate il composto in una teglia imburrata ed infarinata con la fecola, di 22 cm. Infornate a 200° per 5 min, poi continuate la cottura a 160° per 45 min (io ho spento il forno un pò prima). Sformate la torta quando è tiepida e, una volta raffreddata, spolverizzate con zucchero a velo.
Nota: la realizzazione è adatta anche ai celiaci

Muffin cioccolatosi


Per questa ricetta, ringrazio Lilo, che mi ha dato il La per poterla sperimentare. Naturalmente l'ho modificata un pochino per rendere i muffin ancora più cioccolatosi; in origine infatti, la ricetta prevede che siano bianchi.Dalle dosi che seguono, ho ricavato 24 muffin di taglia medio-grande.

Ingredienti:
600gr di farina oo
200gr di zucchero
400ml di latte
200gr di burro liquefatto
4 uova
buccia di limone o di arancia grattugiata
2 bustine di lievito chimico per dolci
2 bustine di vanillina
1 barattolo di nutella da 400g

Montate le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto molto spumoso, aggiungete il latte, il burro, la scorza di limone ed infine la farina che avrete setacciato insieme al lievito.Riempite gli stampini di alluminio, precedentemente imburrati ed infarinati oppure foderati con i pirottini,di un pò di composto,versate al centro di ognuno un cucchiaino abbondante di nutella e ricoprite con un altro pò di composto fino a riempire gli stampini per i 3/4 di profondità. Infornate in forno preriscaldato, a 180° per 20/25minuti.

Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Pan di Panna "Muffin Mania":


sabato 25 luglio 2009

Vale ed il suo canale

Quando si vuole bene ad una persona si gioisce a cuor leggero per ogni suo successo, e, ciò di cui voglio parlarvi oggi, è già diventato un successo su YouTube.Vale è una ragazza simpatica, elegante, intelligente, con una particolare propensione per il "bello" in generale, e per il make-up in particolare. Dalla sua passione e dalla voglia di condividere opinioni, nel pieno rispetto di tutti, è nato da pochi mesi il canale di Vaxl2007 su YouTube; in pochissimo tempo, gli iscritti hanno avuto un'impennata e questo, lasciatemelo dire, grazie alla sua competenza, ma soprattutto al suo modo ironico di affrontare ogni argomento. La voce è cominciata a girare e, ora, trovate tracce di Vale anche nei maggiori forum femminili italiani; ormai è tra le Guru, in quanto a numero di iscrizioni e, da un paio di giorni è diventata partner di YouTube, che evidentemente ne ha capito le potenzialità.Geniale l'idea del club del campioncino, del quale vi ho inserito il link diretto, ma voi visitate l'intero canale e vi accorgerete che gli acquisti in profumeria o il make-up giornaliero, non vi sembreranno più gli stessi.Ritornando alla frase di apertura e, non dicendo più del dovuto per rispettarne la privacy, sottolineo solo che il mio cuore si riempie di gioia a veder progredire, meritatamente, qualcuno che amo.E poi, non è bello, riuscire in ciò che più ci piace? Sei di esempio Vale, continua così ^_^
Per collegarvi direttamente al canale:Vale

venerdì 24 luglio 2009

I Shoshouku-kei, quando essere considerati erbivori è un'offesa



Oggi voglio parlarvi di un fenomeno che mi ha colpito particolarmente e, mi ha spinto a riflettere sui cambiamenti, ma soprattutto sulla solitudine.In Giappone, già da un un paio d'anni, dilaga la classe degli soshouku-kei, letteralmente "erbivori", maschi eterosessuali, solitamente di età compresa tra i venti ed i trentacinque anni, che hanno adottato stili di vita a dir poco particolari per il Paese in cui vivono. Spendono molto in prodotti cosmetici e trucchi, in abiti attillati, badano più alla moda che alla carriera, ed anche per questo, sono perennemente a dieta.Escono spesso con la madre a fare shopping e adorano parlare per ore con il sesso femminile, anche se, in questo caso, la parola sesso non sfiora loro nemmeno la mente. Preferiscono infatti rapporti puramente platonici,oppure spendono in accessori all'avanguardia per l'autoerotismo o si "accontentano" di sesso virtuale. Completamente soggiogati da una visione "femminea" della vita, orinano da seduti od utilizzano inginocchiatoi appositi per non sporcare.In un Paese che denota una crescente aggressività femminile, un'attenzione maggiore delle donne alla carriera, con il risultato di guadagnare circa il triplo del marito, i matrimoni calano,l'età delle madri si allunga, la vendita di preservativi subisce cali disastrosi.Nel 2006 Maki Fukasawa conia il termine, rifacendosi al termine "relationship in flesh" con il quale i giapponesi identificano il sesso, letteralmente "una relazione con la carne"; da qui, l'associazione di idee ai giovani maschi non interessati alla carne e, pertanto, erbivori.Ma i shoshouku-kei sono il risultato di una profonda crisi sociale ed economica che sta invadendo il Giappone: l'impennata nelle vendite dei reggiseni da uomo, non ha solo radici estetiche (visto che non dà grossi risultati), bensì aumenta la dose di sicurezza del maschio medio che esce ogni mattina ad affrontare il mondo. La crescente disparità tra i ricchi e i poveri (la maggior parte delle persone) ne ha fortemente minato l'autostima, i giovani hanno perso la speranza e la voglia di costruire qualcosa per poi ritrovarsi senza aver goduto dei giorni a loro concessi.Credo che, insieme, i soshouku-kei, si sentano più forti e che, purtroppo, il loro comportamento nei confronti della vita e, soprattutto dell'amore, denoti una grande fragilità e disillusione. A me suscitano tanta tristezza e tenerezza, non so a voi!

martedì 21 luglio 2009

Biscotti di frolla


Il mio amore li adora e, se pensate che sono davvero semplici da realizzare, la questione diventa ancor più gratificante.Questi biscotti sono realizzati con una semplice pasta frolla, ricavando le forme che più vi aggradano con dei comunissimi taglia biscotti. Sono ottimi come accompagnamento al the (sono buoni anche da soli, però) e possono essere serviti spolverizzati di zucchero a velo. Io per l'occasione ho realizzato un cestino fatto con la stessa pasta ed il risultato mi ha fatto pensare che lo rifarò sicuramente.


Ingredienti per tanti biscotti:
300g di farina 00
150g di burro a temperatura ambiente
150g di zucchero
1 uovo intero
buccia grattugiata di un limone non trattato

Preparazione:
Lavorate velocemente il burro a pezzetti con lo zucchero e la farina, aggiungete l'uovo e la scorza grattugiata di limone e lavorate fino ad ottenere una pasta liscia ed omogenea. Formate una palla e fatela riposare, coperta da pellicola, in frigorifero, per circa un'ora. Preriscaldate il forno a 180°. Stendete la pasta frolla sulla spianatoia aiutandovi con il matterello; ricavate le forme che volete e disponete i biscotti su una teglia imburrata ed infarinata. Infornate per circa 15 minuti fino a che i biscotti sono diventati di un bel colore dorato. Fate raffreddare sulla placca in modo che non si rompano e conservate in una scatola di latta ermetica fino a due settimane.

Con questa ricetta partecipo alla raccolta "Biscottiamo?" di Micaela:


lunedì 20 luglio 2009

Addio a Frank McCourt



C' è un istante, mentre leggi un libro avvincente, durante il quale le parole iniziano a scorrere lente e gli occhi si perdono in un'immagine rincorsa dagli stessi caratteri. C'è un attimo che, repentino ed inaspettato, ti conduce all'interno della storia che, fino a pochi istanti prima, stavi leggendo, ma che, ora, è diventata la tua storia. Da quel momento inizi a sentire freddo, soffrire, gioire nei panni di chi ti ha catturato.Questo hanno rappresentato per me i libri del Sig. McCourt, soprattutto "Le ceneri di Angela" per la cui scoperta devo molto alla mia amica Vale.Frank è stato una persona che ho conosciuto attraverso i suoi scritti, o forse non l'ho conosciuto affatto, ma oggi gli rendo omaggio perchè mi ha regalato il piacere e la pienezza che, solo i buoni libri, sanno donare.Credo fermamente che, le nostre capacità, siano doni del Signore, pertanto immagino che, l'alito della sua letteratura sia salito fino in Cielo.Arrivederci!


"[...] Il maestro dice che è una cosa meravigliosa morire per la fede e Papà dice che è una cosa meravigliosa morire per l'Irlanda e allora io mi domando se al mondo c'è qualcuno che ci vorrebbe vivi.I miei fratelli sono morti e mia sorella pure, ma chissà se sono morti per la fede o per l'Irlanda.[...]" (Le ceneri di Angela)
"[...] Prendemmo tè e panini e Phil tirò fuori una bottiglia di whiskey per dare inizio alle storie e alle canzoni, perché il giorno in cui seppellisci i tuoi morti non c'è nient'altro da fare.[...]" (Che paese, l'America!)

venerdì 17 luglio 2009

Chocolate chip cookies


Tutti conosciamo Nigella Lawson, simpatica cuoca inglese che spopola con ogni ricetta che presenta. Avrete notato che, di solito, non prepara mai ricette particolarmente leggere, ma di solito il risultato è garantito.Da tempo cercavo una ricetta attendibile per i cookies e, dopo essermi imbattuta in questa, visto chi è l'autrice, sono stata spinta a fidarmi: non sono rimasta delusa, anzi, il risultato è sorprendentemente godurioso!

Ingredienti:
125g cioccolato fondente al 70% di cacao
150g farina
30g cacao
1 cucchiaino di bicarbonato
½ cucchiaino di sale
125g burro morbido
75g zucchero di canna
50g zucchero
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 uovo freddo
350g gocce di cioccolato

Preparazione:
Mescolare gli ingredienti secchi tra di loro, cioè la farina ed il cacao, aggiungere il bicarbonato, il sale e le gocce di cioccolato.Nel frattempo sciogliere a bagnomaria la tavoletta di cioccolato. Mettere il burro morbido in un'altra ciotola insieme ai due tipi di zucchero e cominciare a montare con le fruste elettriche. Quando il cioccolato sarà sciolto versare anche questo e continuare a mescolare. Aggiungere l'uovo, freddo. Quando il tutto sarà ben amalgamato unire gli ingredienti secchi e mescolare utilizzando un semplice cucchiaio.Rivestire una teglia con carta forno e usare l'attrezzo metallico che serve a formare le palline di gelato, prendere parte dell'impasto, livellare per eliminare l'eccesso e fare espellere l'impasto direttamente sulla placca rivestita. Ne verranno fuori delle graziose cupolette.Porre il tutto per 10 minuti nel frigorifero e successivamente infornare a 175° per massimo 15 minuti.

Note: se l'impasto è troppo consistente le palline potrebbero non rilasciarsi in cottura dando vita alla classica forma dei cookies. In tal caso è possibile appiattire leggermente la superficie aiutandosi con un cucchiaio od una paletta.Se non avete l'attrezzo per il gelato, utilizzate due cucchiai come se voleste fare delle palline e schiacciatele un pò una volta messa sulla teglia.Dopo aver tolto i biscotti dal forno, non preoccupatevi se sembreranno abbastanza morbidi, lasciarli intiepidire senza toccarli e, da freddi, noterete che si saranno induriti.La cottura è importantissima,ci vuole davvero poco,altrimenti si bruciano e perdono parte della loro bontà.

Sono straordinari
Con questa ricetta, partecipo alla raccolta di Materchef: viva Nigella!

giovedì 16 luglio 2009

Rustico al volo


Sempre più spesso ci capita di essere indaffarati e, a volte, certe giornate ci ricordano troppe cose per pensare a cucinare, ma se un’amica festeggia il proprio onomastico, come si fa a non dimostrarle il nostro affetto preparandole anche una sola cosa, seppur piccola e semplice?Per questo motivo, stamattina ho cucinato questo rustico che mi viene in aiuto ogni volta che vado di fretta, ma voglio ugualmente fare bella figura. A me ricorda i rustici di sfoglia a forma romboidale che, in zona, si trovano facilmente: il risultato è garantito!Questa volta, l’ho preparato in doppia dose, visto che saremo in tanti!

Ingredienti:
due rotoli di pasta sfoglia fresca
300g di ricotta di pecora
150g di salame napoletano a pezzetti
un uovo intero
una manciata di parmigiano grattugiato
sale e pepe q.b.
latte per spennellare

Preparazione:
Schiacciate la ricotta in una terrina, aiutandovi con una forchetta (preferibilmente utilizzate ricotta del giorno prima o mettetela a sgocciolare prima di utilizzarla), unite l’uovo ed amalgamatelo bene all’impasto. Aggiungete, continuando a mescolare, il parmigiano, il salame e il sale e pepe secondo il vostro gusto. Foderato uno stampo con uno dei due rotoli di sfoglia ricoprendo bene i bordi laterali, ricoprite prima con il ripieno, che avrete cura di livellare con il dorso di un cucchiaio, e poi con il secondo rotolo di sfoglia. Sigillate bene i bordi creando un cordoncino. Decorate la superficie del rustico con gli scarti di pasta sfoglia, magari formando dei disegni carini, spennellate con il latte ed infornate in forno preriscaldato a 200° per circa 30 minuti. Lasciate intiepidire a forno aperto e poi finite di raffreddare il rustico a temperatura ambiente. Buon appetito!

mercoledì 15 luglio 2009

Torta di ricotta


Grazie alla mia amica Pizzella, ho potuto sperimentare questa ricetta, molto delicata e, soprattutto, veloce da eseguire. Vi posto, come sempre, foto e ricetta affinché possiate rifarla.

Ingredienti
500g di ricotta
60g di farina 00
100g di zucchero
100g di gocce di cioccolato o cioccolato fondente a pezzetti
4 uova intere
la buccia grattugiata di un limone
pangrattato e zucchero per spolverizzare lo stampo

Preparazione:
Schiacciate bene la ricotta con la forchetta o passatela al setaccio, poi mettetela in una ciotola e lavoratela con lo zucchero e la buccia del limone grattugiato. Aggiungete i tuorli uno alla volta, la farina ed il cioccolato. Montate gli albumi a neve ben soda e amalgamateli al composto delicatamente, dal basso verso l’alto. Versate il composto ottenuto in uno stampo rotondo e a bordi alti che avrete imburrato e spolverizzato con una mistura di zucchero e pangrattato, (50% di zucchero, 50 % di pangrattato), cuocete in forno già preriscaldato a 180° per circa mezz'ora. Sformate il dolce tiepido su una gratella e fate asciugare bene

domenica 12 luglio 2009

Crostata mandorlata


Rinnovando il proposito di sperimentare ricette trovate in rete o sulle riviste, per verificarne l’effettiva fattibilità, mi sono ricordata di questa meravigliosa crostata, preparata l’anno scorso, che ho trovato particolarmente adatta al periodo pasquale. L’ho presa in prestito da “Cucina Moderna Oro: Crostate e biscotti” e vi consiglio vivamente di provarla. Riporto la ricetta così come è descritta sulla rivista in questione e, successivamente, vi descriverò anche le poche modifiche che ho apportato, per mancanza di ingredienti o per semplice fantasia.

Ingredienti:

300g di farina 00
140g di zucchero
1 arancia non trattata
1 limone non trattato
150g di burro
1 uovo intero + 2 tuorli
130g di mandorle spellate
150g di marmellata di arance amare con la scorza
150g di confettura di pere
50g di cioccolato fondente
50g di mandorle a lamelle
Zucchero a velo
Sale

Frullate nel mixer la farina con 120g di zucchero, un pizzico di sale, la scorza grattugiata di mezza arancia e mezzo limone e il burro freddo a dadini. Unite l’uovo e i tuorli e frullate fino a formare una palla. Avvolgetela in pellicola e mettetela in frigo per un’ora.Tostate le mandorle in un padellino per un paio di minuti, lasciatele raffreddare e tritatele al mixer con lo zucchero rimasto. Mescolate le mandorle frullate con la marmellata di arance, la confettura di pere e il cioccolato fondente spezzettato grossolanamente con un coltello.Stendete due terzi della frolla allo spessore di 4-5 mm e rivestite uno stampo a cerniera da crostata di 22 cm di diametro. Bucherellate il fondo ed eliminate la pasta in eccesso. Versate il composto di mandorle e livellatelo. Stendete la frolla rimasta e ricavate tante strisce di 1,5 cm di spessore. Disponetele a grata sulla torta, aggiungete le mandorle a lamelle e premete con le mani per farle aderire alle strisce di frolla. Cuocete in forno caldo a 180° per 45 minuti. Fate raffreddare, spolverizzate con zucchero a velo e servite.
Modifiche personali:1. Non avendo tempo per tostare le mandorle intere, ho acquistato la granella di mandorle in pari quantità e l’ho passata velocemente sul fuoco in una padella.2. La mia marmellata di arance amare proveniva dalla Corsica e qui ricadiamo nel discorso che, gli ingredienti di qualità, rendono una ricetta speciale.3. Ho aggiunto al ripieno anche del cioccolato fondente a pezzetti che ha reso il composto particolarmente gustoso per il contrasto con le marmellate.
Spero che vi piaccia!

Con questa ricetta partecipo alla raccolta Delizia di una crostata, del blog Cuor di Panna


sabato 11 luglio 2009

Ciambella alla crema di castagne


Grazie a Givian ho conosciuto il blog Cakesmania dal quale è tratta la ricetta, che è stata reputata, da chi ha assaggiato la mia versione, uno dei panettoni più buoni che abbia fatto, quindi vi consiglio di provarlo appena sarà il periodo adatto.Ricordate che gli ingredienti di qualità rendono ogni ricetta più buona, quindi assicuratevi sempre di aver scelto al meglio!

Ingredienti:
250gr di farina
250gr di marmellata di castagne
40gr di burro
140gr di cioccolato fondente
100gr di zucchero
2 uova
80ml di latte
1 bustina di vanillina
1 bustina di lievito chimico per dolci
1 pizzico di sale

Per decorare:
granella di zucchero (a mio parere facoltativa)

Preparazione:
Sciogliete a bagnomaria il burro con il cioccolato. Una volta sciolto, montare il composto con le fruste, aggiungendo man mano tutti gli altri ingredienti, fino ad ottenere una crema morbida ma abbastanza densa; versatela in uno stampo da ciambella precedentemente imburrato e infarinato. Guarnite con la granella di zucchero (io non l’ho messa) e infornate in forno preriscaldato a 180° per circa 40 minuti. Per essere certi, fate la prova stecchino!Lasciate raffreddare prima di assaggiare :)

venerdì 10 luglio 2009

Cherry pie


Le amarene del mio giardino continuano a prestarsi perfettamente per ricette goduriose:questa è venuta proprio bene!

Per la pasta:
300g di farina 00
100g di zucchero
1 bustina di vanillina
1 uovo intero
un pizzico di sale
3 cucchiai di latte
1 bustina di lievito chimico per dolci
50g di burro


Per il ripieno:
500g di amarene
100g di zucchero
mezzo cucchiaio di cannella
due cucchiai di acqua

Preparazione:
Setacciate la farina in una ciotola, disponendola a fontana. Al centro aggiungete lo zucchero, la vanillina, l'uovo, il sale ed infine il lievito sciolto in un pò di latte. Mescolate leggermente ed unite il burro tagliato a pezzetti; impastate bene fino ad ottenere una pasta liscia ed omogenea e fatela riposare in frigo per almeno un’ora. Intanto mettete in un pentolino le amarene che avrete snocciolato, lo zucchero, l’acqua e la cannella. Fate cuocere per circa mezz’ora; lasciate raffreddare.Stendete la metà della pasta in uno stampo imburrato ed infarinato di 26 cm di diametro, stando attenti a foderare bene i bordi. Distribuite il ripieno sgocciolato dello sciroppo sopra la pasta, livellandolo bene e ricopritelo con la pasta rimasta. Sigillate i bordi, bucherellate la superfice con una forchetta ed infornate in forno preriscaldato a 180° per circa 45 minuti.Potete utilizzare lo sciroppo d’amarena rimasto per decorare i piatti in cui servirete la pie.Buon appetito!

mercoledì 8 luglio 2009

Quiche spinaci e ricotta


Le occasioni per stare insieme non mancano mai, ma quando ci si incontra, si finisce sempre a mangiare, forse perché una delle gioie più grandi (almeno per me), è condividere la tavola con chi amo.E allora perché non proporre ricette semplici che ci permettano di godere della compagnia, senza impegnarci troppo nella preparazione?Questa quiche ne è un esempio, preparata in anticipo, si conserva fragrante anche un giorno, purchè abbiate cura di strizzare davvero bene gli spinaci (altrimenti rimarrà troppo umida ed il fondo non cuocerà bene, pregiudicandone la riuscita).A voi la ricetta!


Ingredienti:
Due confezioni di pasta sfoglia fresca (ormai avrete capito che quella surgelata non mi piace molto)
1 busta di spinaci
1 confezione di ricotta da 250g,
1 o 2 uova intere a seconda dell’umidità dell’impasto
100g circa di parmigiano grattugiato
Sale q.b.
Pepe q.b.

Preparazione:
Cuocete gli spinaci (come saprete, gli spinaci richiedono pochissima acqua per essere lessati), strizzateli ben bene e spezzettateli, in modo da ridurli in pezzi non troppo grandi. Metteteli in una ciotola e lavorateli insieme alla ricotta, le uova e il parmigiano grattugiato. Salate e pepare secondo i vostri gusti. Stendete un rotolo di sfoglia e disponetelo in uno stampo, senza togliere la carta forno, ricoprite il fondo con il composto di spinaci e ricotta e chiudete la quiche con l’altro rotolo di sfoglia, sigillando bene i bordi. Spennellate con un po’ di latte ed infornate in forno preriscaldato a 180° per circa 40-45 minuti.Buon appetito

domenica 5 luglio 2009

Tiramisù alle amarene


Ogni volta che i miei amici o familiari festeggiano qualche ricorrenza, mi adopero per preparare almeno un dolcetto, dunque, visto che, da poco è stato l'onomastico del mio amore, come non preparare qualcosa di nuovo ed accattivante?Il mio albero di amarene è stato molto generoso anche quest'anno, quindi ne ho approfittato per sperimentare la ricetta che avevo su un vecchio giornale,ma che ho rivisitato completamente. Il risultato è stato a prova di bomba, quindi, se volete, provate anche voi!

Ingredienti:

Per la base:
120g di farina 00
100g di cioccolato fondente al 70%
30g di cacao amaro
2 uova intere + 2 tuorli
80g di zucchero
un pizzico di sale
mezza bustina di lievito per dolci (8g)

Per il composto di amarene:
500g di amarene snocciolate
100g di zucchero
due cucchiaini di cannella in polvere
due cucchiai di acqua

Per la crema di mascarpone:
200g di mascarpone
2 albumi

Per guarnire:
cacao amaro in polvere
amarene

Preparazione della base:

Spezzettate il cioccolato fondente e scioglietelo a bagnomaria. Intanto, in una ciotola, sgusciate le uova, aggiungete lo zucchero e montate il composto con la frusta fino a renderlo spumoso. Unite la farina, il cacao amaro, il cioccolato fuso ed il sale; amalgamate bene fino a raffreddare un pò il composto e poi aggiungete il lievito.Imburrate ed infarinate uno stampo rettangolare di circa cm 28x30, versatevi il composto ed infornate in forno già caldo a 180° per 30 minuti.

Preparazione del composto di amarene:

Cuocete le amarene in una pentola insieme allo zucchero, la cannella e l'acqua per circa 20 minuti, dopodichè lasciate raffreddare.Preparazione della crema di mascarpone:Montate gli albumi a neve ferma con lo zucchero e mescolate, dal basso verso l'alto, con il mascarpone, fino ad ottenere una crema.

Montaggio del dolce:

Ricavate dalla pasta base almeno 12 dischi del diametro delle coppette che avete deciso di utilizzare e mettetene 4 sul fondo. Bagnateli con parte dello sciroppo che si è creato durante la cottura delle amarene oppure con un pò di acqua e cherry (fatto in casa preferibilmente), coprite con un pò di crema al mascarpone, poi con uno strato di amarene cotte e ripetete il procedimento terminando con uno strato di crema al mascarpone.Spolverizzate con cacao amaro e decorate con amarene fresche o caramellate.Fate riposare in frigorifero per almeno un paio di ore prima di servire.Buon appetito!