lunedì 27 aprile 2009

I Titeres:le marionette di Apurimac



Un giorno, mentre ero in cucina, mi ha incuriosito l'immagine stampata sul retro di una rivista. Quel pupazzetto infilato sul dito di una mano assomigliava tanto ai finger puppets che ho confezionato per mio nipote, come regalo di Natale. Ho preso il giornale ed ho capito che si trattava di un'iniziativa benefica, ma il nome non mi è rimasto impresso.Un paio di settimane dopo, ho ricevuto una mail che conteneva un video di you tube sui Titeres. Non ho associato il nome al progetto che già conoscevo, ma quando ho visto il video, ho ricordato improvvisamente.I Titeres sono piccoli giocattoli di lana utilizzati, per giocare, dai bambini peruviani delle Ande. Si infilano sulle dita e diventano protagonisti di storie inventate o realmente accadute. La loro bellezza, a mio parere, risiede proprio nella semplicità di realizzazione e nella varietà dei personaggi rappresentati."Scegli la vita" è il progetto promosso da APURIMAC per sostenere i bambini delle regioni più povere del Perù e si fregia di avere come testimonial proprio queste magnifiche marionette. Al costo di 2 euro, potrete portare a casa uno tra i quasi 200 esemplari diversi di Titeres e aiutare tutti i bambini raggiunti dalle missioni agostiniane in Perù.APURIMAC onlus è una Organizzazione Non Governativa, riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri, che realizza progetti di sviluppo sociale e umano nei Paesi del Sud del mondo. Nata nel 1992 per affiancare e supportare la missione agostiniana italiana nelle Ande peruviane, l’Associazione ha esteso, dal 2003, il proprio operato alle realtà missionarie agostiniane in Africa.Io ho provato una grande gioia quando ho confezionato pupazzetti simili con le mie mani, perchè ho pensato di fare un dono speciale. Comprando i Titeres sono certa di provare una gioia altrettando grande, sapendo di poter aiutare un'intera comunità con un piccolo gesto e, perchè non dirlo, portando via con me un oggetto molto gradevole. Mi sono già innamorata della pecora Lella o del pappagallo Ridillo! Vi invito dunque a visitare il sito di APURIMAC per imparare a conoscerli.Non mancate a questo appuntamento: il 9 e il 10 Maggio,i Titeres vi aspettano in circa 100 piazze italiane: per informazioni sugli indirizzi degli stand basta telefonare allo 06 45426336 o scrivere all'indirizzo info@titeres.it Lo slogan dell'iniziativa è sufficientemente esplicativo: "Non chiediamo la solita mano, ci basta un dito". Pensateci!

giovedì 23 aprile 2009

Cuore di Maglia:mani di mamma per bimbi piccini



Cuore di Maglia è un progetto del quale sono venuta a conoscenza da poco tempo,ma che è già attivo da circa un anno.Grazie all'inventiva di Laura, dalle pagine del blog Fragole Infinite, è partita l'idea di Knittare per i bimbi dell'ospedale di Alessandria;così, dapprima, le partecipanti al Knit cafè di Alessandria,appunto, poi donne sparse in tutt'Italia, hanno iniziato a confezionare copertine, cappellini e scarpine per dare il loro contributo al progetto.In un attimo, i bambini da raggiungere non sono più stati soltanto quelli di Alessandria, ma anche quelli di Cuneo, Torino, Bologna e Pavia.Ed ora che l'Abruzzo ha subito il terremoto che tutti conosciamo, un pacco di copertine e cappellini è giunto anche in provincia dell'Aquila.La mia impressione è stata, immediatamente, quella di calore e affetto sincero ed è per questo che ho deciso di partecipare anche io:ho iniziato la mia copertina!Certo non sarà perfetta, visto che sono alle prime armi, ma conterrà tutto il mio calore.Vi invito a partecipare:visitate il blog di Cuore di Maglia e rimarrete piacevolmente stupiti!

giovedì 16 aprile 2009

Knit cafè



Hai mai sentito parlare dei Knit-cafè? No?...Allora sei nel posto giusto!Girovagando per la rete, che io uso sempre in modo utile ed abbastanza consapevole,ho scoperto, sempre spinta dalla mia passione per il knitting, la meravigliosa iniziativa dei knit point sul sito Do Knit Yourself. Ho immediatamente realizzato che, nel mio paese, non c'è ancora un tale punto di aggregazione ed allora: perchè non rimediare?Il principio è quello di unire tutte le persone interessate a lavorare a maglia o ad uncinetto, per momenti ricreativi durante i quali condividere le proprie conoscenze, chiacchierare e farsi sorprendere dalla gioia di stare insieme.La mia idea è di riunirci almeno una volta al mese per mettere in pratica ciò che, da tempo, immagino.Sto organizzando il primo incontro ufficiale e per questo, spero che molti di voi si uniranno a questa iniziativa, completamente gratuita.Durante la prima serata, sarà, inoltre possibile, vedere una serie di esempi dei lavori realizzabili con le tecniche proposte dai corsi che organizzo con la mia scuola di formazione.Le riunioni si terrano presso la Caffetteria Croce, sita in Montesarchio (BN), alla Via Marchetiello, grazie alla disponibilità delle proprietarie, mie care amiche.Spero, davvero, che parteciperete in molti. Scrivete un commento proponendo la vostra adesione, in modo che io possa rendermi conto di quante sono le persone realmente interessate;presto vi comunicherò la data precisa dell'incontro.Venite a trovarci:sarà bello incontrarsi!
Ringrazio:
La immediata disponibilità degli organizzatori del Do Knit Yourself, che ci hanno inserito come Knit point e Knit Cafè di Benevento;
Le amiche di Un filo di, con le quali ho imparato ancor di più ad apprezzare le infinite possibilità del lavoro ai ferri e delle quali invidio bonariamente gli incontri ai quali, purtroppo per lontananza, non posso partecipare.

Corsi di maglia e non solo




Quando si ha una passione, si sa, fa sempre piacere condividerla e così ho deciso di unire l'utile al dilettevole.Da poco tempo, ho, infatti, ampliato la lista formativa della mia scuola con corsi dedicati alla maglia, all'uncinetto e ad altre tecniche manuali, quali il punto croce, telai e chi più ne ha più ne metta.L'idea è nata quando mi sono resa conto che, per me, è stato difficile trovare qualcuno che mi spiegasse le cose che, da autodidatta, non riuscivo a comprendere;ho incontrato la "maestra" adatta a me ed ho deciso di mettere in pratica ciò che mi frullava nella testa.Di comune accordo con la mia docente, abbiamo stilato un programma per ogni livello di corso, che si articolerà in 10 lezioni settimanali da due ore, durante le quali impareremo le tecniche più appropriate.Sarei felice se voleste partecipare, così vi lascio i recapiti della scuola, che potrete utilizzare, oltre al form di contatto nel blog, per chiedermi le informazioni di cui avete bisogno.
Scuola E.CA.FORM. - Montesarchio (BN)



tel. 347/2578354 e-mail: e.ca.form@virgilio.it
Ma non finisce qui! L'iniziativa che mi rende più orgogliosa è l'apertura del mio Knit-cafè, per il quale ho scritto un apposito articolo. Partecipa anche tu,lasciati trascinare dallo stich and bitch!

martedì 7 aprile 2009

Knitting for charity



Sapevate di poter lavorare a maglia e, allo stesso tempo, aiutare chi ha bisogno?Girando per la rete e cercando qualche schema a maglia che non fosse troppo difficile da realizzare, ho scoperto l'esistenza di vari progetti umanitari accomunati dal tag "Knitting for charity".L'idea è quella di confezionare quadrati per coperte (per le principianti), cappellini, scarpe, spedirli e contribuire, in tal modo, a scaldare i cuori di tanti bambini bisognosi.Trovo che sia un'idea coinvolgente e facilmente applicabile, poichè consente, ad ogni knitters, in base alle proprie capacità, di dare il proprio contributo.Allora...cosa aspettate? Visitate i vari siti, sotto ve ne segnalo qualcuno, e troverete tutte le istruzioni per poter iniziare il vostro lavoro. Ricordate di fare attenzione alle indicazioni sui filati da utilizzare, trattandosi di bambini è necessario specificare quando c'è presenza di acrilico.Dimenticavo....si può anche lavorare ad uncinetto (crochet).Naturalmente i progetti sono molteplici,quindi facendo una semplice ricerca potrete trovarne altri anche più consoni alle vostre attitudini.Un post a parte merita il progetto Cuore di maglia al quale mi sono particolarmente affezionata.Scatenatevi,aspetto i vostri commenti!

La Boqueria



Poco prima di Pasqua sono stata a Barcellona per un brevissimo soggiorno di quattro giorni.Non ero mai stata in ciò che, ora, a posteriori, posso definire una città meravigliosa e ricchissima di attrattive. Inutile sottolineare la bellezza delle opere di Gaudì, quali Casa Battlò o la Sagrada Familia, il sobrio e affascinante ospedale di Sant Pau o la maestosa modernità del Camp Nou ( o Nou Camp, che dir si voglia), particolarmente emozionante per gli sportivi; ciò che, immediatamente, attira l'attenzione è la Rambla, tesoro di colori, sapiente incontro di arti sceniche provenienti da tutto il mondo.Io non ho resistito a farmi immortalare con uno degli innumerevoli artisti di strada che la popolano, o a fotografare gli angoli più belli, che costringono a camminare voltando il capo di continuo per cercare di non perdere nulla.Quasi apparentemente nascosto in un'anonima traversa della Rambla si trova uno dei mercati più antichi e grandi d'Europa, che apre i battenti sei giorni a settimana, puntuale alle 8:00, per chiudersi solo di sera: La Boqueria. Si tratta di un mercato coperto che annovera, tra i suoi banchi, distese di frutta, verdura, pesce che, fresche, ogni giorno, vengono sistemate con cura certosina, con il risultato di un colpo d'occhio irripetibile.Vorrei potervi descrivere le sensazioni che ho provato lasciandomi sorprendere da tutti quei colori e profumi: ho pensato a quanti dolci avrei potuto fare con tutte le spezie e i frutti secchi che ho visto, a quante ricette la mia nonna confezionerebbe avendo a disposizione tutti quei tipi di pesce...per un attimo sarei rimasta lì, sicura che il tempo si sarebbe fermato, la gente avrebbe smesso di camminare ed io avrei goduto a pieno dello spettacolo. Sì, perchè di spettacolo si tratta: ogni commerciante fa del suo meglio, preparando la merce nel modo più vistoso possibile, ti accoglie, ti offre aiuto, affinchè tu possa trovare non solo ciò che cerchi, ma anche ciò che forse, un giorno, ti servirà.Intorno al mercato, sotto i portici che circondano i banchi, si possono assaporare pietanze tipiche, in particolare pesce scelto e fritto sul momento, che anche qui, viene sapientemente esposto per attirare i palati più golosi.Nel meraviglioso mondo della Boqueria c'è da perdersi, da serbare ogni ricordo come un gioiello prezioso e se si è naturalmente cordiali si può anche rimediare qualche ricetta.

Da non perdere:
I succhi di frutta freschi presenti in vari banchi della Boqueria, particolarmente buono quello di Pithaya.
I gamberi fritti al chiosco "Cerveceria - El Cochinillo loco",situato lungo i portici che circondano il mercato.
Per maggiori informazioni: La Bouqueria